IL NOSTRO ARCHIVIO
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….ma se questo blog scapigliato, che spazia disinvoltamente dalle riflessioni filosofiche alle cene eleganti di Arcore , passando per fatti e misfatti del vasto mondo dell’università e della medicina, vi piace almeno un po’, fatelo conoscere ai vostri amici.
Archivio 2010-2011
Tanto per cominciare : Che fare dopo il pensionamento: come continuare il dialogo con i vecchi amici e mantenere aperta una finestra sul mondo —- Come è cambiata la medicina: Riflessioni sui mutamenti epocali della medicina negli ultimi cinquanta anni: specializzazioni e superspecializzazioni, progresso tecnologico, l’illusione di onnipotenza, Big Pharma con i suoi meriti e demeriti, la evoluzione di una disciplina dall’etica all’economia, la medicina difensivistica…..ed altro ancora—- Lettera sulla Geriatria : Da Greppi ed Antonini fino ai pallidi epigoni dei giorni d’oggi, sulla base di una lunga ed appassionata esperienza personale, questo articolo ripercorre la storia della Geriatria italiana dagli entusiasmanti esordi alla fatale decadenza. Tra il collasso dei valori, l’imperante ageismo e la indifferenza totale delle istituzioni, si prefigura lo spettro prossimo venturo della vecchiaia abbandonata —- La buffa storia del preservativo: Tra il serio ed il faceto, in parte su base documentale, ma anche usando la fantasia, si descrivono le varie fogge di questo umile ma prezioso oggetto, a partire dai graffiti rupestri fino ai nostri giorni, passando per gli egiziani, i greci, i romani, i monaci medievali, Giacomo Casanova, il “divin marchese”, l’industria della gomma, eccetera eccetera. Una digressione burlesca che l’autore del blog si è permesso, poiché chi è stato un goliardo lo rimane per sempre —- Gottinga in Abruzzo Citeriore (ricordo di un amico): Dove si parla di un uomo libero e del fallimento di un impossibile sogno —- Variazioni su una descrizione di Montaigne : Una novella di Francesco Iengo: le surreali modalità di ingresso nella città di Gottinga —- Un ispettore generale a Gottinga: Altra novella di Francesco Iengo, in cui si parla della Facoltà di Lettere di Gottinga e di improbabili e colorite sedute del Consiglio di Facoltà —- Riflessioni sull’insegnamento della medicina: Sulla crescente discrepanza tra una facoltà ingessata, sempre più degradata e pletorica e la formazione di medici professionalmente idonei ad affrontare le molteplici sfide di una disciplina in vertiginoso progresso —- Le ultime del ministro che piace tanto a Tinto Brass: Su alcuni exploit del governo da operetta: misfatti ed amenità di MaryStar, la sexy ministra dall’aria intellettuale, abilitata all’avvocatura in quel di Reggio Calabria, Foro di manica larga —- La vecchiaia viagrizzata: La rivoluzione chimica ha protratto a tempo indeterminato – o quasi – l’attività sessuale dei vecchi. Alcuni se ne avvalgono con misura e discrezione, altri, ammalati di onnipotenza, si rendono ridicoli agli occhi del mondo. E noi italiani, purtroppo, ne sappiamo qualcosa…
Archivio 2012-2013
Il valore della vecchiaia nel pensiero degli antichi: Da Tito Maccio Plauto a Quinto Orazio Flacco, passando per Marco Tullio Cicerone, questo breve saggio ripercorre le idee che avevano sui vecchi e sulla vecchiaia questi grandi del pensiero antico: un ottimo esempio per comprendere che l’animo degli uomini, dopo duemila anni, non è mutato— I fattori di rischio cardiovascolare nei tempi della crisi: La scoperta dei fattori di rischio ha inaugurato la prevenzione in medicina: un affare multimilionario su cui BigPharma ha lucrato senza scrupoli. Adesso, in tempo di crisi, sarebbe il caso di pensare di più a cambiare lo stile di vita –Scientific cheating e ricerca clinica nella Facoltà di Medicina: Decadenza della ricerca clinica nelle università italiane. Trucchi e stratagemmi accademici nel contesto del degrado morale della società civile –– Academic nepotism:Prendendo le mosse da una coraggiosa denuncia di un medico ateniese sul nepotismo e le frodi accademiche della Grecia avviata al fallimento, si discute su quanto accade sotto il sole del Bel Paese —– Ancora sui vecchi e sulla Geriatria : La vita si allunga, la vecchiaia diventa un business ed un problema economico. E’ tempo di muoversi verso un’etica nuova –— Etica e Geriatria: chiudiamo il dibattito —- Diventar medici: la dura legge del fai da te: la perdita del valore professionalizzante delle Facoltà di Medicina e la conseguente necessità del “fai da te” per imparare davvero —- Il matrimonio nell’antica Roma:un saggio di L. Poma sulle norme che regolavano l’istituzione del matrimonio presso i Romani, che potrebbero tornar buone anche nell’epoca moderna —-Internet e medicina:come la rete e l’uso dei calcolatori sta sconvolgendo la pratica medica – Adesso la diagnosi la farà il computer?: il programma Watson consente di porre con certezza molte diagnosi. Si va verso la scoparsa del medico clinico? —- La tesi di laurea: una istituzione anacronistica? : quasi tutte le tesi sono scopiazzate. Val la pena mantenere in vita questaistituzione? —- Riduzione degli iscritti e qualità dell’insegnamento universitario: i laureati sono a spasso. Conviene ancora iscriversi all’università?—– Il lato oscuro di BigPharma: i taroccamenti dei trials, il disease mongering ed altri comportamenti poco etici delle multinazionali del farmaco —- La follia di voler campare centanni: i giornali danno risalto alle scoperte che consentono di allungare la vita, ma dimenticano di dire che oltre i 90 soltanto pochi, tra malattie e demenza, se la passano bene— Una riflessione sui concorsi di ammissione a medicina: la maggior parte degli idonei sono al nord, ma chi ci andrà nelle università del profondo Sud?—- Neruda, Bufalino e Rodari:entriamo nel 2014 con i versi dei poeti
Archivio 2014
Fino a che punto i trials sono attendibili? : una riflessione di Paolo Vercellini sui mille trucchi dell’industria del farmaco per mascherare i dati indesiderati delle sperimentazioni cliniche — La vecchiaia nel pensiero filosofico di Lucio Anneo Seneca: sulla necessità di tornare alla saggezza degli antichi per superarle angosce dei tempi moderni —- Il mitico REX : l’epopea del grande Transatlantico, vincitore del Blue Ribbon sulla rotta Genova-New York —- La vera storia del preservativo : evoluzione, significato ed aneddoti sull’umile sacchetto da sempre al servizio dell’umanità —— Come battere i farmaci generici ed alzare i prezzi: tutti i trucchi di Big Pharma —– Gli emarginati del sesso : una provocazione di Guido Ceronetti e riflessioni sul diritto alla sessualità ——- Berlusconi e gli anziani : sull’ageism dell’ex-cavaliere —— Pensieri e consigli per la terza età : un nuovo libro di Vittorio Nicita Mauro —- Raccolta di aforismi sulla vecchiaia —— La medicina predittiva: solo progresso? : i grandi vantaggi di individuare i fattori di rischio ( e se possibile di correggerli), ma attenzione a non farsi prendere la mano e passare la vita tra un check-up e l’altro —- Quando amore non mi riconoscerai (recensione) : una appassionante testimonianza sulla malattia di Alzheimer —–Su un articolo di Vera Schiavazzi : la vera età della vecchiaia —– La donna più vecchia del mondo – Opinioni sulla longevità : prendendo spunto da una notizia di cronaca si sottolineano i molti rischi della longevità estrema —- When you are old : una poesia di William Butler Yeats —- Fino a quando i vecchi devono/possono/vogliono esser curati : dibattito sulla opportunità delle terapie (specie eroiche) nei vecchi e sul diritto all’autodeterminazione
Archivio 2015
Decrescita felice : tre articoli su un tema che riguarda il futuro del genere umano —– Le scuole di specializzazione in medicina — La vecchiaia al femminile di Eide Spedicato (recensione) —– Dieta e longevità : falsi miti e suggerimenti pratici —- Duilio Poggiolini : la triste fine del Re Mida della sanità —— Riflessioni semiserie sul Viagra Rosa : la pillola che farebbe tornare il desiderio alle frigide —-Gesualdo Bufalino: Poesia di Capodanno
Archivio 2016
San Francesco: Laudato si’ mio Signore —- Alzheimer: maneggiare con cura —- Alzheimer: ulteriori annotazioni —- Scientific cheating : Guardiamoci nelle palle degli occhi — Giorgio Cosmacini: Il malato racconta ma il medico deve ascoltare —- Umberto Eco: Riflessioni sul dolore —- Sugli ambigui rapporti tra Big Pharma ed Università —— Diete…. non vi sembra che si esageri? —– Paolo Vercellini: Dollars for Docs —- Gigi: Un terremoto in Giappone
Ho letto con estremo interesse l’articolo su fino a che punto devono (o possono vogliono) essere curati con tutti i problemi connessi a cominciare da quelli economici; a tutti coloro che criticano una visione del problema meno poetica o romantica forse farebbe bene un bagno di sano pragmatismo; in un sistema a risorse finite pensare di elargire cure a tutti indistintamente è pura utopia; bisogna avere il coraggio di guardarsi negli occhi e dirsi la verità anche se scomoda o drammatica senza fare della demagogia, non siamo politici e quindi non abbiamo il problema del voto che ci verrà tolto alle prossime elezioni…signori è inutile che ci giriamo intorno i soldi non ci sono e ce ne saranno sempre meno, quindi le risorse vanno razionalizzate; certo noi siamo medici e quello dobbiamo continuare a fare (che è già una fatica) e sarebbe assurdo pensare che le linee guida dei trattamenti vengano suggeriti dal ministero dell’economia o peggio dalla BCE o peggio ancora dalla Merkel; ma non si può non tenere conto che in qualunque struttura sociale il benessere della collettività è più importante rispetto a quello del singolo individuo.Non credo sarà possibile fare un distinguo per età (oltretutto ce lo impedisce l’art. 3 della costituzione)
Però la verità è sotto gli occhi di tutti…io dal mio piccolo occupandomi di medicina d’urgenza ho una finestra a 360 ° su quello che sta succedendo..
Nel curare i pazienti dovremmo sempre tenere a mente che utilizziamo mezzi e presidi il cui costo ricade sull’intera nazione; per cui tiratina d’orecchie a chi mette AICD a ultranovantenni male in arnese, a chi utilizza il progetto cronos per somministrare farmaci costosissimi (ma che poi servono davvero?) a gente con il cervello ormai “andato”; agli oncologi che a volte fanno chemio con farmaci certo non economici a pazienti pressochè terminali che poi non traggono alcun vantaggio dalla terapia anzi spesso stanno malissimo e così me li ritrovo in pronto soccorso..(bravi!), ai ginecologici che fanno la fivet alle 50enni (e pure queste poi me le ritrovo in pronto soccorso), e così via la lista sarebbe lunghissima e coinvolge tutti ovviamente anche noi medici d’urgenza; La sola medicina difensiva costa 20 mld di euro anno (5 volte il costo dell’IMU sulla prima casa); diciamocele queste cose; certo non è che queste persone vanno buttate giù dalla rupe tarpea però così non può continuare.
L’imperativo quindi è razionalizzare
Per come la vedo io farei cosi: io Stato dico a te caro cittadino che se ti prendi una infezione batterica delle prime vie aeree l’antibiotico te lo paghi; se ti scotti nel preparare da mangiare o ti tagli e hai bisogno una medicazione o di punti di sutura li paghi;dico a te medico di base che se il paziente per una stupidata va al pronto soccorso anzichè venire a studio io come SSN non pago 2 medici per lo stesso paziente quindi la diaria per quel paziente te la tolgo; se sei iperteso non c’è bisgno che prendi il farmaco dell’ultimissima generazione tanto l’unica cosa veramente imprtante è tirare giù la pressione più che il farmaco che utilizzi; ti dico pure caro cittadino che se hai una cosa seria però hai diritto alle cure gratuite al meglio che io Stato posso garantire; solo le cure però, quindi caro cittadino se tu stai 10 gg in ospedale anzichè a casa tua non consumi vitto, elettricità, riscaldamento e acqua e per questo mi dai un contributo simbolico ( per es.5 euro al giorno) che non devono andare all’erario ma essere reinvestiti nell’ospedale, così la prossima volta che torni (tanto prima o poi tutti tornano) forse avrai un posto migliore per curarti…
Per quello che vale ho detto la mia
Caro Professor Abate, a me piace ancora chiamarti così… Leggo spesso i tuoi pezzi che profumano di antico e di onestà, quello sulla falsità dei dati scientifici merita una attenta lettura…
Questa mia è per farti gli auguri di Buone Feste e spingerti a continuare a scrivere, sia per i disillusi come me, sia magari per qualche giovane.. che stenta in questo mondo di individualismo patologico a trovare la sua strada… Grazie e auguri caro Beppe !!!
Alberto Cester
Nel “mondo” geriatrico gli Auguri sono fortemente giustificati. Il mondo degli anziani sempre più numerosi non è diventato più facile anche se non è gravato da problemi economici importanti; mancano gli attesi adeguamenti.
L’augurio per le prossime festività è che chi comanda e chi decide si informi e si documenti prima di legiferare e di investire in sanità e salute.
Nel prossimo ICD11-CM l’ aging (invecchiamento) avrà un suo codice specifico.
Auguri Beppe Gianfranco Salvioli